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servizio civile
UFFICIO SERVIZIO CIVILE
SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007
Titolo progetto
Portatori di saggezza
Ambito/settore di intervento
Interventi di animazione nel territorio
Tipologia destinatari
A) Centro diurno In-Contrada Coop. La Quercia
Il Centro ospita n. 20 anziani ultra 65enni, soli, anche in condizioni di parziale autosufficienza.
B) Centro per l’educazione alla multimedialità – Coop la Quercia
Il centro svolge attività di alfabetizzazione informatica per gruppi di anziani ultra 65enni.
C) Portierato sociale- Coop. La Quercia/Coop. Querciambiente
Le sedi di Portierato sociale del quartiere di Ponziana, di Melara, di Gretta (Coop. La Quercia) nonché quella di S. Giovanni (Coop. Querciambiente) sono il punto di riferimento per gli abitanti in relazione alle problematiche abitative degli alloggi Ater e delle aree di pertinenza, nonché per le attività di socializzazione del quartiere stesso.
Giorni /ore di servizio
30 h settimanali distribuite nell’arco di 6 giornate nella settimana
Vitto/Alloggio
n. 5 posti senza vitto e alloggio;
n. 2 posti con solo vitto
N. giovani in servizio civile richiesti
N. 2 – Coop. La Quercia/Centro diurno In-Contrada
N. 1 – Coop. La Quercia/Centro Multimediale
N. 1 – Coop. La Quercia/ Portierato Habitat Melara
N. 1 – Coop. La Quercia/Portierato Habitat Gretta
N. 1 – Coop. La Quercia/Portierato Habitat Ponziana
N. 1 – Coop. Querciambiente/ la citta invisibile
Sede di attuazione
N. 1 Coop.La Quercia/Centro diurno In-Contrada
Via Ponzianino 16
Trieste
N. 2 Coop.La Quercia/Centro Multimediale
Via del Ponzianino,14
Trieste
N. 3 Coop.
La QuerciaPortierato sociale Habitat Melara
Via Pasteur, 7/B
Trieste
N. 4 Coop. La Quercia/Portierato sociale Habitat Gretta
Via Toffani, 2
Trieste
N. 5 Coop. La Quercia/Portierato sociale Habitata Ponziana/
Via Lorenzetti, 60
Trieste
N. 6 Coop. Querciambiente/re-thin(g)k's
Via alle Cave, 55
Trieste
Descrizione del progetto
Nel corso degli ultimi due anni, grazie ad una modificazione del quadro d’offerta che ha potenziato gli interventi domiciliari e ad una maggiore integrazione dei servizi tra l’Amministrazione comunale, l’Azienda sanitaria, alcune istituzioni pubbliche e del privato sociale, è maturata la consapevolezza tra tutti gli attori sociali che è necessaria una azione più convinta verso l’offerta di servizio per la normalità e di quelli per il sostegno all’autonomia, secondo logiche di prevenzione e di attivazione delle persone.
In questa logica di promozione e attivazione delle risorse dell’anziano, il Consorzio Interland e le cooperative sociali associate hanno dato il loro contributo, operando in alcuni quartieri della città di Trieste con una forte presenza di popolazione anziana (in alcuni casi superiore alla percentuale complessiva della città) , attivando una serie di iniziative e servizi volti a valorizzare la persona anziana e sostenere la sua famiglia.
I quartieri in questioni sono:
QuartiereN. abitantin. persone 65 anni e oltre% persone 65 anni e oltreS. Giovanni/Ater Habitat2.21879035,5%Vaticano/Ponziana3.7181.30035%Gretta/Ater habitat57629150%Melara1.58732020%
In particolare il Consorzio Interland è partner con il Comune di Trieste, l’Azienda per i servizi Sanitari n. 1 Triestina e l’Ater in un progetto denominato Habitat/microaree che si propone come finalità quella di migliorare la qualità della vita degli abitanti di alcuni quartieri della città di Trieste con forti problematiche di disagio sociale, soprattutto nella fascia delle persone anziane.
Il presente progetto pertanto si propone di potenziare le risorse e le attività che il consorzio Interland e le proprie cooperative associate dispongono nei quartieri sopra descritti, al fine di promuovere la qualità della vita delle persone anziane che ivi abitano.
Obiettivi del progetto
Obiettivi Generali:
Potenziare le attività di socializzazione, integrazione e promozione di un uso positivo del tempo disponibile
Potenziare le attività di orientamento ed accesso ai servizi esistenti
Potenziare le attività di formazione e sostegno a favore delle famiglie con anziani
Favorire nel gruppo target anziani (e loro rete sociale) stili di vita sani (salute, alimentazione, ambiente, cultura) ed il mantenimento dell’autonomia individuale
Favorire processi di prevenzione del disagio senile (isolamento, emarginazione, dipendenza) attraverso la socializzazione, il rapporto di interscambio dinamico con il territorio, la valorizzazione delle capacità personali e delle differenze
Sviluppare nel gruppo target la sfera affettiva relazionale
Favorire lo scambio intergenerazionale
Obiettivi specifici
A1) Sviluppo dell’espressività, attraverso:
Mantenimento, recupero od apprendimento delle tecniche dell’espressione creativa da parte di n. 20 attuali o nuovi anziani (+10 % rispetto agli attuali).
A2) Favorire la socializzazione, l’interazione e l’integrazione degli n. 20 attuali o nuovi anziani, attraverso:
Incremento delle opportunità relazionali (+10 % rispetto agli attuali), attraverso uscite nel quartiere o nel centro cittadino e di attività comuni per n. 5 attuali o nuovi anziani soli (+10 % rispetto agli attuali)
Incremento del 10% delle opportunità relazionali e di attività relazionali - rispetto alla situazione iniziale – a favore di n. 5 attuali o nuovi anziani che presentano difficoltà comportamentali dovute a malattie senili (es. arteriosclerosi, Alzheimer, …)
A3) Sostegno allo sviluppo di un gruppo di auto aiuto fra familiari di persone anziani frequentanti il Centro e del quartiere, attraverso:
la realizzazione di n. 1 percorso informativo/formativo sulle problematiche della persona anziana
A4) Favorire lo scambio intergenerazionale, attraverso:
la realizzazione di almeno n. 2 percorsi formativi sull’utilizzo dei mezzi informatici, assieme ad un gruppo di minori residente nel quartiere, per n. 2 ospiti del centro diurno (+50% rispetto agli attuali).
Ruolo dei giovani in servizio civile
Il gruppo di volontari in servizio civile, supportato e coordinato da figure professionali, diverrà parte integrante, previa informazione e formazione specifica, dell’équipe che realizzerà gli interventi previsti da progetto. Affiancheranno le figure professionali nelle attività previste dal piano di attuazione. In particolare saranno autonomamente avviati nella progettazione e realizzazione delle attività di tempo libero partecipando attivamente alle iniziative nei gruppi di volontariato esistenti nel territorio o all’interno dei propri centri di assegnazione.
I volontari in collaborazione con gli operatori saranno impiegati, inoltre, nella mappatura delle risorse del territorio, nella progettazione e nell’organizzazione di momenti di incontro con le comunità locali soprattutto nelle scuole, nelle parrocchie, e con tutte le realtà con cui è possibile un lavoro di rete.
Nel corso di realizzazione delle attività previste dal progetto si alterneranno momenti di incontro, formazione, programmazione e verifica delle attività.
Esclusivamente per i volontari inseriti nel centro diurno In-contrada è prevista la fruizione del pasto in quanto tale momento rappresenta una situazione ideale per costruire un clima di condivisione e di relazione positiva con gli anziani presenti nella struttura.
Obblighi per i giovani durante il servizio
Ai volontari verrà richiesto in particolare:
Il rispetto del regolamento interno delle singole Cooperative e delle strutture presso le quali opereranno;
L’eventuale presenza in servizio in giornate prefestive o festive;
La partecipazione a uscite, gite e/o soggiorni estivi;
La disponibilità a spostarsi nell’ambito delle sedi di attuazione del progetto, per partecipare ai momenti di confronto delle varie sperimentazioni avviate.
Requisiti aggiuntivi per i giovani canditati
nessuno
Tirocini/ crediti formativi riconosciuti
nessuno
Per ulteriori informazioni
Si prevede di promuovere e sensibilizzare il contesto locale sulle finalità del servizio civile tramite: stampa di volantini e depliants informativi, affissione di manifesti, trasmissioni radio su stazioni locali, inserzioni pubblicitarie su quotidiani locali e sul sito del Consorzio Interland, Coop. La Quercia, Coop. Querciambiente.